Il complesso lagunare di Grado e Marano si estende tra la foce dell'Isonzo e quella del Tagliamento ed il suo paesaggio si presenta con forme e colori sempre diversi ad ogni variare di marea, e presenta isolette, banchi sabbiosi, canali e fondali sommersi che affiorano in occasione di basse maree. Osservando la vegetazione sugli argini si possono riconoscere i celebri tamerici, alberi dai rami sottili citati più volte dal D'Annunzio, nelle colorazioni prevalentemente rosate, e poi olmi, pioppi, pini e ginepri; per quanto riguarda la fauna, sono i volatili a farla da padroni: gabbiani reali, rondini di mare, aironi bianchi e cormorani. Nei dintorni pianeggianti del bacino lagunare si pratica un'agricoltura dedicata ai cereali, mentre la più importante attività economica nonché forte risorsa culturale del paesaggio lagunare è la pesca. Per visitare le varie isole sabbiose che formano la laguna e ammirare i lidi, i canali e gli specchi d'acqua che la compongono, è consigliabile un'escursione in motobarca, con partenze da Grado e Lignano. |